Un attentatore suicida ha fatto esplodere degli ordigni fuori da un albergo situato in una nota località balneare della capitale somala, Mogadiscio, prima che alcuni uomini armati irrompessero nell’edificio, scatenando un assedio di quattro ore che ha provocato almeno 37 vittime e oltre 200 feriti, secondo quanto riportato dalla polizia sabato.
Il gruppo islamista militante Al Shabab ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, iniziato venerdì sera. Al Shabab, che combatte contro il governo somalo supportato a livello internazionale da oltre 17 anni, aveva già preso di mira la zona costiera di Lido, frequentata da imprenditori, funzionari e altri residenti.
Un testimone, Mohamed Jibril, ha raccontato che al momento dell’attacco si trovava nella zona con alcuni amici, circondato da centinaia di persone.
“Abbiamo sentito una forte esplosione seguita da spari”, ha dichiarato Jibril in un’intervista.
“Non avevo mai visto nulla di simile”, ha aggiunto. “Ho visto molte persone distese sulla spiaggia che chiedevano aiuto, ma nessuno osava soccorrerle a causa delle sparatorie in corso”.
Il portavoce della polizia somala, Abdifatah Adan Hassan, ha riferito che gli agenti hanno ucciso tre degli aggressori che avevano preso d’assalto l’hotel sulla spiaggia, ponendo fine all’assedio.
“Le nostre forze di sicurezza hanno eliminato tutti e tre gli assalitori Shabaab che erano entrati nell’hotel, prendendo in ostaggio clienti e bagnanti rifugiati all’interno”, ha affermato.
L’attacco evidenzia la continua minaccia posta da Al Shabaab, nonostante gli sforzi di lunga data del governo somalo e dei suoi alleati, tra cui Stati Uniti e Unione Africana, per reprimere il gruppo militante.
Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud si era impegnato a sconfiggere Al Shabaab quando è salito al potere nel 2022, ottenendo inizialmente successi significativi nel limitare gli attacchi nella capitale e nel liberare vaste aree del paese dai militanti.
Tuttavia, nell’ultimo anno, Al Shabaab, legato ad Al Qaeda, è riuscito a riconquistare villaggi e città nella Somalia centrale e meridionale. A gennaio, il gruppo ha anche catturato un elicottero delle Nazioni Unite con almeno nove persone a bordo dopo che il velivolo aveva effettuato un atterraggio di emergenza in una zona controllata dal gruppo.
In un messaggio sui social media, Mohamud ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime dell’ultimo attacco.
“L’attentato terroristico sulla spiaggia del Lido dimostra la brutalità degli aggressori e il loro intento di uccidere il popolo somalo ovunque”, ha dichiarato, aggiungendo: “Il governo è determinato a sradicare questo gruppo da tutto il paese”.
La zona di Lido è stata oggetto di vari attacchi in passato, incluso un assedio di sei ore a un hotel sulla spiaggia nel 2023 da parte di Al Shabab, che ha causato sei morti e dieci feriti tra i civili. Il mese scorso, cinque persone sono state uccise in un’esplosione di un’autobomba in un bar della capitale.
A marzo, i militanti hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite 27 durante un assedio di ore a un altro hotel di Mogadiscio, interrompendo un periodo di relativa calma nei combattimenti.
Anche la squadra delle Nazioni Unite in Somalia ha denunciato l’attacco. “Lido Beach è un luogo popolare per i somali che vogliono trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici e godersi la bellezza della costa somala. Prendere di mira questa località è un atto abominevole che merita la più ferma condanna “, ha affermato James Swan, rappresentante speciale facente funzione del Segretario generale per la Somalia, in un comunicato stampa .
“Mentre ci uniamo a tutti i somali amanti della pace nel lutto per questa triste perdita, ribadisco il sostegno e la solidarietà delle Nazioni Unite al governo federale della Somalia nei suoi sforzi per garantire la pace, la sicurezza e la stabilità nel paese”, ha aggiunto.
L’attacco di venerdì sera è stato uno dei più mortali nel Paese dopo gli attentati di Mogadiscio dell’ottobre 2022, in cui morirono più di 120 persone e ne ferirono oltre 300.
