giovedì, Settembre 12, 2024
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Decine di morti in Pakistan per il cambiamento climatico

Le piogge monsoniche in Pakistan hanno causato 77 morti in tutto il Paese. Il ministro per i cambiamenti climatici Sherry Rehman ha specificato che 39 persone sono morte solo nel Belucistan, la regione più colpita dal fenomeno. Una tragedia nazionale anche perchè oltre ai morti si contano migliaia di case distrutte, mentre le operazioni di soccorso continuano a incontrare forti difficoltà perchè le piogge fortissime sono ancora in corso. Nonostante l’autorità preposta alle operazioni, la National Disaster Management Authority, avesse approntato un piano in previsione di quanto stava per accadere Rehman si è rivolto direttamente alla popolazione, invitandola nelle prossime settimane a rendere più sicure le loro abitazioni.

Una distruzione del territorio causata dal cambiamento climatico, da cui scaturiscono l’87% di precipitazioni in più rispetto alla media dal mese scorso rispetto alla media degli altri anni. La pioggia ha colpito in particolare Belucistan e Sindh, con precipitazioni rispettivamente del 274% e del 261% sopra la media. Il Pakistan è considerato dalla comunità internazionale il sesto Paese del mondo più colpito dal climate change, e il governo ora ha deciso di avviare sui media nazionali una campagna per sensibilizzare la popolazione sul fenomeno, suggerendo misure preventive per evitare danni peggiori di quelli che si sono già verificati.

Rehman ha parlato della situazione con John Kerry, inviato presidenziale degli Stati Uniti per il clima, chiedendo aiuti per gli impatti pericolosi dei cambiamenti climatici che il Pakistan sta affrontando, definiti dal ministro pakistano una “minaccia esistenziale” per il paese. Nell’ultimo mese il Pakistan ha oscillato tra ondate di calore senza precedenti, con un grave scioglimento dei ghiacciai, la siccità e le inondazioni. Il Paese ha destinato il 9,1% del suo Prodotto Interno Lordo per contrastare il riscaldamento globale. Rehman ha spiegato a Kerry che il momento di intervenire è esattamente adesso, poiché, se la situazione climatica rimane quella attuale, entro il 2025 è prevista una crisi di scarsità d’acqua di proporzioni spaventose.

Le precipitazioni pre-monsoniche erano iniziate a giugno e già erano stati registrati 16 eventi di inondazioni da esplosioni di laghi glaciali a causa di un’ondata di caldo estrema, rispetto ai 5-6 eventi di questo tipo negli anni precedenti. Dal sud del paese il monsone si sta dirigendo verso il nord del paese, in particolare nel Punjab.
Ma il problema del cambiamento climatico in Pakistan riguarda anche quello della gestione dei rifiuti pericolosi, stoccati in alcune aree colpite dalle inondazioni. Il governo pakistano del premier Shehbaz Sharif ha approntato un piano per fermare ulteriori importazioni di rifiuti tossici, scrivendo ai paesi che esportano i rifiuti pericolosi nella regione che non vi saranno deroghe allo stop.

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