venerdì, Giugno 2, 2023
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Gianni Celati

Il motivo per cui a Gianni Celati non è mai stato assegnato il Nobel per la letteratura è semplice: era un grande scrittore. Adesso che gli articoli dedicati alla sua scomparsa ne parleranno come uno dei migliori scrittori italiani del ventesimo secolo, qualcuno si chiederà perchè allora se n’è parlato così poco, quasi per niente, quando era in vita. Se si può usare il termine intellettuale per una delle ultime volte nel suo senso più nobile, per un saggista, traduttore e sperimentatore oltre che scrittore, Gianni Celati era un intellettuale. Tutti lo celebreranno per la sperimentazione linguistica senza averlo mai letto, visto che si tratta di un campo dove da morto dai molti meno problemi di smentita ai recensori ignoranti. Il mio modesto consiglio, per chi vuole conoscerlo, è d’iniziare da Parlamenti Buffi, tre racconti di cui è quasi impossibile non innamorarsi, in cui l’uso dell’ironia si mischia con i giochi di penna più raffinati. Siccome il mio scopo è diffonderlo vi risparmio il pippone su vita e opere di Gianni Celati che troverete su tutti i giornali per seppellirlo definitivamente. Al contrario voglio riproporre una surreale intervista fatta nel 79 da Freak Antoni a Celati, in cui discutono di Heidegger, dei Beatles e di Celati stesso. C’è un mondo dentro, anzi tanti mondi, intelligenti, raffinati, surreali, acuti, tutte cose sprecate per l’oggi in sostanza.

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