Il Canada in controtendenza con molti paesi occidentali dove la xenofobia è dominante, sta cercando 1,45 milioni di stranieri nei prossimi tre anni, per fare fronte all’attuale carenza di manodopera. Lo ha annunciato ieri il ministro dell’immigrazione canadese Sean Fraser, ricordando anche che più di un canadese su cinque è un immigrato.
“I canadesi comprendono la necessità di continuare a far crescere la nostra popolazione se vogliamo soddisfare le esigenze della forza lavoro, se vogliamo riequilibrare una preoccupante tendenza demografica e se continueremo a riunire le famiglie”, ha spiegato Sean Fraser. Il numero di persone prossime alla pensione in Canada è a un livello record.
Non è la prima volta tuttavia che il Canada apre le sue porte agli immigrati, visto che questa politica gode di ampio sostegno pubblico. Il Paese cerca lavoratori qualificati nell’assistenza sanitaria, la produzione, l’ingegneria e il commercio, che sono al momento i più sguarniti di personale.
In un recente sondaggio dell’Environics Institute for Survey Research il 58% delle persone si è detto a favore di una nuova ondata d’immigrati e il 69% non ritiene che il Canada accolga troppi immigrati. La ricerca ha comunque evidenziato alcune difficoltà d’integrazione: per il 50% degli intervistati i nuovi arrivati non adottano i valori canadesi.
Non c’è un accordo unanime sull’aspetto di quei valori, anche in tutte le province, come si è visto durante il contraccolpo alla recente legge del Quebec che vieta ai dipendenti del settore pubblico di indossare simboli religiosi.
La maggior parte dei nuovi immigrati in Canada arriva da paesi dell’Asia e dell’Africa, con l’agenzia di censimento che prevede che entro il 2041 un canadese su quattro nascerà in quei continenti. Il governo mira ad attirare 465 mila residenti permanenti nel 2023, 485 mila nel 2024 e 500 mila nel 2025.
Il numero di immigrati ricercati per il 2025 rappresenta un aumento del 23% rispetto all’ultimo record canadese di 405.000 nuovi arrivati l’anno scorso. Mentre le restrizioni di viaggio durante la pandemia hanno temporaneamente rallentato l’immigrazione, il Canada continua a essere il paese in più rapida crescita nel Gruppo dei 7, secondo i dati del censimento raccolti la scorsa primavera. Dall’inizio degli anni ’90, il Canada ha mantenuto un’immigrazione elevata, attirando una media di circa 235.000 nuovi arrivati all’anno, secondo i dati del censimento del 2016.
