Mauro De Mauro sparisce il 16 settembre a Palermo. E’ un giornalista d’inchiesta con una biografia particolare, lui, ex repubblichino, che collabora con una testata,L’Ora di Palermo, di proprietà del Partito Comunista Italiano. Oggi sappiamo che fu rapito da Cosa nostra. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Dopo 54 anni sono ancora molte le ipotesi formulate sulle ragioni della sua sparizione. Si va dall’omicidio del presidente dell’Eni Enrico Mattei, un’inchiesta che De Mauro svolse in preparazione del film di Francesco Rosi dedicato alla vicenda, all’intreccio con molti altri casi italiani, come il golpe Borghese, che coinvolgono soggetti esterni alla mafia e interni allo Stato.
Francesco Sala, regista, autore e docente di teatro, collaboratore di numerosi quotidiani nazionali per il settore culturale, ha dedicato al caso De Mauro un libro: “Sparire a Palermo. Il caso De Mauro”, introduzione a cura di Francesco La Licata, uscito per Augh! Edizioni, nella collana Khorakhanè.
Lo abbiamo intervistato per ripercorrere la storia ancora oggi senza giustizia di questo giornalista coraggioso, nel tentativo di ricostruire una storia parallela d’Italia, quella storia che le aule di Tribunale non riescono a portare a sentenza, ma che il lavoro paziente di ricostruzione che fanno autori come Sala permette di trasmettere anche ai lettori più giovani.
Nel corso dell’intervista Sala ricorderà questa frase pronunciata da Leonardo Sciascia a proposito della sparizione di De Mauro: «De Mauro ha detto la cosa giusta all’uomo sbagliato, e la cosa sbagliata all’uomo giusto.»