Secondo il Ministero della Salute del Kenya, un focolaio di febbre gialla, che si trasmette all’uomo tramite le punture delle zanzare infette, è stato confermato in due contee del paese: Isiolo e Garissa. Altre nove contee hanno segnalato casi sospetti.
In tutto i casi segnalati sono stati centoquarantuno, di cui tre confermati in laboratorio. Sono stati segnalati, inoltre, undici decessi. L’ultimo caso risale al 3 ottobre. Le autorità sanitarie del paese sono impegnate per circoscrivere i contagi.
Intanto la siccità in Kenya ha ucciso 205 elefanti tra febbraio e ottobre, mentre gran parte dell’Africa orientale sta attraversando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni. E’ quanto emerge da alcune dichiarazioni del ministro keniota del Turismo, Peninah Malonza.
Sebbene siano finalmente iniziate sporadiche precipitazioni, il Dipartimento meteorologico del Kenya prevede per i prossimi mesi precipitazioni inferiori alla media per gran parte del Paese, facendo temere che la minaccia per la fauna selvatica del Kenya non sia finita.
La siccità ha aumentato la soglie di povertà nel paese. Oltre 4 milioni di persone stanno soffrendo la fame ed hanno estremo bisogno di cibo, secondo la stima del segretario generale della Croce Rossa del Kenya, Asha Mohammed.
Il numero dei cittadini notevolmente denutriti è salito di un milione soltanto negli ultimi dieci mesi. Il numero di persone bisognose di aiuto tuttavia potrebbe superare i 4,5 milioni entro la fine dell’anno, dato che si prevede che le piogge fino a dicembre saranno scarse.
“Siamo alle prese con la peggiore siccità che abbia colpito il Paese negli ultimi 40 anni – ha specificato -, con l’intensificarsi della crisi, i bisogni della comunità continuano ad aumentare”. Secondo l’Autorità nazionale per la gestione della siccità, oltre 1,2 milioni di capi di bestiame sono già morti a causa della mancanza di piogge nelle contee aride e semi-aride.
Di pochi giorni fa è la denuncia, comparsa sul quotidiano locale The Standard, che “la povertà ha portato le adolescenti nelle grinfie di predatori tra cui gli operatori di boda boda, i taxi-motocicletta che offrono passaggi gratis a scuola in cambio di sesso”.
A livello nazionale, in Kenya una ragazza minorenne su cinque è incinta, il che colloca il Paese al terzo posto per numero di gravidanze adolescenziali a livello globale, secondo il Ministero della Salute.
