Un enorme incendio è scoppiato nel mezzo di un campo profughi occupato dai rifugiati del Myanmar Rohingya nel sud-est del Bangladesh, lasciando migliaia di persone senza più un tetto.
Le baracche, per lo più fatte di bambù e tela cerata nel campo profughi di Balukhali, sono state sventrate dal fuoco, ha detto il vice commissario per i rifugiati del Bangladesh, Shamsud Douza.
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati in Bangladesh ha successivamente affermato in un tweet che i volontari rifugiati Rohingya addestrati alla lotta antincendio e i vigili del fuoco locali hanno controllato l’incendio.
Il numero delle vittime è rimasto sconosciuto, anche se i funzionari hanno affermato di essere riusciti a portare in salvo molte persone.
Alcuni rifugiati, tuttavia, hanno affermato di aver perduto i loro familiari nel rogo.
Uno di questi rifugiati, Mohammad Saiful, ha detto che era fuori a raccogliere aiuti umanitari da un centro di distribuzione a pochi isolati di distanza quando è scoppiato l’incendio.
“Sono riuscito a trovare mia moglie e quattro figli, ma non ho ancora trovato mia madre”, ha detto a un giornale locale. Un altro rifugiato, Nur Mohammad, ha detto che i suoi due figli sono scomparsi in mezzo al caos.
Il leader della comunità dei rifugiati Sawyed Ullah ha affermato che sarebbero più di 3 mila le baracche bruciate nel rogo, poiché i campi collinari erano difficili da raggiungere per i vigili del fuoco.
“Gli incendi si verificano ripetutamente. Le persone stanno diventando rifugiati due volte: prima cacciate da casa e poi senzatetto all’interno del campo “, ha dichiarato Ullah.
L’operatore della stazione dei vigili del fuoco Shahedul Islam ha detto che sette unità antincendio si sono precipitate nei campi sovraffollati.
“Le cause dell’incendio sono ancora sconosciute. Saremo in grado di dirlo una volta che le fiamme saranno completamente sotto controllo”, ha affermato.
Il commissario per i rifugiati Mizanur Rahman ha detto che dopo la fase di salvataggio verrà istituita una commissione d’inchiesta.
“Questi campi sono già soggetti a rischio di incendio. E durante questo periodo dell’anno, il fuoco si diffonde molto rapidamente”, ha detto.
Questo è stato il terzo grande incendio negli ultimi tre anni. Nel 2021 un incendio ha ucciso almeno 15 persone e lasciato 50 mila senzatetto.
Lo scorso marzo, un enorme incendio ha ucciso un minore e ha lasciato circa 2 mila persone senza casa.
Il commissario ha detto che gli incendi stanno diventando molto comuni nei campi molto densamente popolati e di temere che dietro vi siano veri e propri sabotaggi.
“Ci sono gruppi all’interno dei campi che spesso si combattono tra loro per stabilire il potere l’uno sull’altro. È una minaccia alla sicurezza e questo incendio potrebbe essere opera loro”, ha commentato in merito alle possibili cause
Ha poi aggiunto che le agenzie di intelligence stavano indagando sulla questione e una persona è stata arrestata.
Almeno 740 mila musulmani Rohingya sono arrivati nei già sovraffollati campi profughi del Bangladesh nel distretto di Cox’s Bazar nel 2017. Stavano fuggendo dalle violenze mortali che hanno coinvolto le forze di sicurezza e le milizie buddiste nel distretto settentrionale di Rakhine, a maggioranza buddista, nel Myanmar.
Quasi 1,1 milioni di rifugiati vivono ora nella terribile miseria di un campo che si estende per 28 chilometri quadrati, un tempo considerato un santuario per i rari elefanti selvatici asiatici.
Esclusi dalle occupazioni regolari da Dhaka, molti Rohingya spesso cercano disperatamente una vita migliore e vengono coinvolti in attività criminali.
