Nel cuore della notte, un medico si imbarca su un volo per Ahmedabad, nell’India occidentale, portando con sé strumenti insoliti: un cacciavite, pinze, una lama e uno smartphone. Non è diretto a un intervento salvavita, ma a una missione illecita orchestrata con precisione: trafugare i fogli di esame per una selezione di agenti di polizia. Questo episodio svela un mondo sommerso in cui il crimine si intreccia con le ambizioni di milioni di indiani.
Una rete organizzata per frodare il sistema
Giunto ad Ahmedabad, il medico si infiltra in un magazzino alla periferia della città. Evitando le telecamere di sicurezza, forza una scatola contrassegnata come “riservato”, fotografa i fogli d’esame e richiude tutto con cura. Questa operazione si ripete per diverse notti, mentre nuovi documenti arrivano dalla tipografia. Ad attenderlo fuori dal magazzino c’è Ravi Atri, il presunto organizzatore della frode.
Atri, con un passato da aspirante medico, si è reinventato come esperto nell’arte del furto di esami, aiutando gli aspiranti a superare selezioni per lavori governativi e professionali. La sua rete, radicata nell’Uttar Pradesh, non lascia nulla al caso. Per il recente esame da agente di polizia, che coinvolgeva quasi cinque milioni di candidati per soli 60.000 posti, Atri ha organizzato corsi accelerati in resort e ristoranti, offrendo risposte ai fogli d’esame a un prezzo elevato.
Un problema strutturale
La domanda di impieghi pubblici in India è il riflesso di un’economia in crescita, ma incapace di creare abbastanza posti di lavoro. Nonostante l’espansione del settore dei servizi, la produzione industriale rimane stagnante, e quasi la metà della popolazione lavora ancora in agricoltura. Il risultato è una feroce competizione per i ruoli governativi, apprezzati per stabilità e benefici.
Con milioni di candidati per pochi posti, l’equità degli esami sembra garantire un processo meritocratico. Tuttavia, la pressione spinge molti a cercare scorciatoie attraverso reti illegali. Gli aspiranti spesso scambiano contatti con intermediari e investono ingenti somme nella speranza di ottenere un accesso privilegiato alle domande d’esame.
Le conseguenze di un sistema distorto
Le frodi negli esami non sono solo un problema etico, ma riflettono la fragilità di un sistema che fatica a soddisfare le ambizioni di una popolazione giovane e istruita. La criminalità organizzata ha trovato in queste pratiche una fonte di guadagno sicura, alimentata dal desiderio disperato di un futuro stabile.
La competizione spietata e l’incapacità del sistema economico di offrire opportunità sufficienti rischiano di perpetuare questa spirale di illegalità. Intanto, l’India continua a lottare con un delicato equilibrio tra la crescita economica e le aspettative di milioni di cittadini in cerca di una vita migliore.
