In accordo con il procuratore generale repubblicano dello stato, un giudice federale della Florida ha stabilito che la politica della Casa Bianca di rilasciare le persone che attraversano illegalmente gli Stati Uniti dal confine messicano, anziché detenerle, viola la legge sull’immigrazione.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti T. Kent Wetherell a Pensacola ha impedito all’amministrazione Biden di continuare ad attuare una nota del Dipartimento per la sicurezza interna del 2021, che autorizzava “alternative alla detenzione” in centri di detenzione sovraffollati, come cavigliere e monitoraggio telefonico.
Una pratica politica che è stata ribattezzata come “catch and release” dai critici repubblicani.
Nominato dall’ex presidente repubblicano Donald Trump, Wetherell ha affermato che le autorità federali per l’immigrazione non possono attuare tali alternative in base alla legge esistente, concordando con la sfida del procuratore generale della Florida Ashley Moody.
Riferendosi ai cittadini non statunitensi che attraversano il confine illegalmente, Wetherell ha affermato: “Gli imputati hanno effettivamente trasformato il confine sud-occidentale in una linea insignificante nella sabbia e poco più di un ostacolo per gli alieni che si riversano nel paese”.
Wetherell ha concesso all’amministrazione sette giorni per presentare ricorso.
In una dichiarazione, Moody ha affermato che la decisione di Wetherell “afferma ciò che abbiamo sempre saputo, che il presidente Biden è responsabile della crisi dei confini e le sue politiche di immigrazione illegale rendono questo Paese meno sicuro”.
La sentenza potrebbe portare a un aumento significativo del numero di migranti detenuti nei centri di detenzione, poiché l’amministrazione Biden ha sottolineato di non avere le risorse e la capacità di detenzione per elaborare una recente ondata di migranti.
La Florida e altri 19 stati repubblicani stanno sfidando separatamente un’altra politica amministrativa che consentirebbe a centinaia di migliaia di migranti provenienti da Cuba, Haiti, Venezuela e Nicaragua di essere rilasciati ogni anno negli Stati Uniti, piuttosto che essere detenuti.
