È stato oggetto di accesi dibattiti: la colazione è o no il pasto più importante della giornata? Secondo un recente articolo, se non per lo stomaco è sicuramente importante per il tuo portafoglio.
Il 14 febbraio, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo intitolato “Per risparmiare denaro, forse dovresti saltare la colazione” che ha fatto arrabbiare molte persone sul web e non soltanto sul web. L’articolo ha suscitato commenti e lamentele infinite, alcuni lettori si sono sentiti presi in giro, altri hanno preferito scherzarci.
“Diversi prodotti per la colazione hanno registrato forti aumenti di prezzo a causa di una tempesta perfetta di maltempo e epidemie e dei continui effetti dell’invasione russa dell’Ucraina”, scrive Gabriel T. Rubin, reporter di economia nazionale per WSJ, nell’articolo.
“Gli amanti della colazione potrebbero stare meglio solo con una tazza di caffè, ma quello tostato, non istantaneo”. Dall’articolo però non si capisce esattamente ciò a cui i lettori dovrebbero rinunciare per mantenere il loro benessere finanziario e a quali elementi base affidarsi per la colazione.
L’articolo, che è parte della copertura del WSJ sull’indice dei prezzi al consumo di gennaio, copre le curiosità finanziarie. In questo caso spiega come succhi e bevande congelate, il succo d’arancia, i cereali per la colazione e il caffè istantaneo sono aumentati del 4% rispetto al mese scorso.
Rubin afferma anche che i prezzi delle uova sono aumentati dell’8,5% da dicembre 2022 a gennaio e sono aumentati del 70,1% su base annua, il tasso annuo più alto dal 1973, che è la causa della sua stessa ira sui social media e oltre.
Il WSJ, contattato da vari giornali statunitensi che chiedevano spiegazioni ha rifiutato di commentare il record e il giornalista Rubin, al momento, non ha risposto alle varie richiesta di spiegazione.