di Antonio Paradiso
il Molise è una regione con una forte identità culturale e una ricca storia, ma allo stesso tempo si trova ad affrontare sfide economiche e sociali significative. nonostante la bellezza del territorio e il patrimonio culturale, molti residenti del Molise vivono in condizioni di povertà, con un tasso di incidenza superiore alla media nazionale.
A riportare i riflettori sulla realtà di questa regione è il documento inviato dal Presidente della Regione, Donato Toma, che è anche Commissario ad acta per la sanità, all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, in cui descrive le condizioni socio-economiche della popolazione del Molise.
Secondo il documento, il Molise è una delle regioni con il Pil pro capite più basso e gli indicatori di povertà sono superiori rispetto alla media nazionale. In particolare, l’incidenza della povertà relativa familiare è del 17,5% rispetto all’11,8% nazionale, mentre quella della povertà relativa individuale è del 18% rispetto al 15% nazionale.
Inoltre, la fonte principale di reddito delle famiglie in Molise è rappresentata da pensioni e trasferimenti pubblici (45,1% rispetto al 38,7% nazionale), mentre il lavoro dipendente e quello autonomo hanno incidenze inferiori al dato italiano.
Le famiglie con almeno un componente da 15 a 64 anni hanno una quota regionale di famiglie senza occupati del 20,6% contro il 18,4% nazionale. In generale, il quadro socio-economico del Molise è quindi caratterizzato da povertà e da una forte dipendenza dalle pensioni e dai trasferimenti pubblici come fonte principale di reddito delle famiglie.
Secondo i dati dell’Istat, nel 2020 il Molise ha registrato una percentuale di povertà assoluta del 21,5%, ovvero una persona su cinque vive in condizioni di povertà assoluta. Questo dato è superiore alla media nazionale che nel 2020 è stata del 13,9%.
Inoltre, la regione del Molise ha un reddito medio familiare annuo inferiore alla media nazionale. Nel 2020, il reddito medio familiare annuo nel Molise è stato di circa 24 mila euro, mentre la media nazionale si attesta intorno ai 29 mila euro.
La situazione economica e sociale del Molise risulta essere una delle più problematiche in Italia, con una forte emigrazione dei giovani e una bassa densità di popolazione. Ci sono alcuni aspetti relativi alla povertà del Molise che spesso non vengono evidenziati.
Ad esempio, nonostante la regione sia tra le meno popolose d’Italia, presenta una certa diversità culturale e linguistica, con diverse comunità locali che hanno tradizioni e dialetti propri. In Molise, infatti, convivono diverse etnie, come i molisani di origini albanesi, i sanniti, i campani e i pugliesi.
Il tessuto economico della regione è caratterizzato principalmente dal settore agricolo, ma anche dal turismo e dall’artigianato. Ci sono anche alcune disparità all’interno, con alcune zone più colpite della povertà rispetto ad altre. Ad esempio, il Comune di Campobasso, capoluogo della regione, ha una povertà relativa familiare del 13,7%, mentre il Comune di San Giuliano del Sannio ha una povertà relativa familiare del 29,4%.
La povertà in Molise quindi non riguarda soltanto le aree rurali e montane, ma anche i centri urbani. Campobasso presenta un tasso di povertà relativamente alto, con una percentuale di famiglie sotto la soglia di povertà che supera il 20%.
Antonio Paradiso