Molti di noi sono abituati a considerare il mondo suddiviso in sette continenti: Africa, Asia, Europa, Nord America, Sud America, Oceania e Antartide. Tuttavia, la geologia moderna sta mettendo in discussione questa visione tradizionale, rivelando che il numero dei continenti potrebbe essere meno rigido di quanto pensiamo.
Le scienze della Terra offrono infatti criteri diversi per definire un continente, e nuove scoperte suggeriscono che il nostro modo di pensare ai continenti potrebbe essere più complesso.
I Continenti Tradizionali: Una Divisione Culturale e Storica
Nella geografia tradizionale, i continenti sono suddivisi in sette. Tuttavia, questa divisione è influenzata più da criteri storici e culturali che scientifici. La distinzione tra Asia ed Europa, per esempio, è principalmente culturale, nonostante siano unite come massa terrestre (Eurasia).
Anche le Americhe sono spesso considerate due continenti separati per via delle diverse influenze coloniali e culturali, oltre che per la divisione geografica rappresentata dall’istmo di Panama. Inoltre, Nord e Sud America si trovano su placche tettoniche distinte: la placca nordamericana e la placca sudamericana.
Geologia e Continenti: I Quattro Criteri
Dal punto di vista geologico, un continente deve soddisfare almeno quattro criteri: Elevazione sopra il fondale oceanico.
Composizione di rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie ricche di silice.
Spessore della crosta maggiore rispetto a quella oceanica.
Confini ben definiti con un’estensione geografica significativa.
I primi tre criteri sono piuttosto consolidati, mentre il quarto — riguardante le dimensioni e i confini — è ancora dibattuto, e proprio quest’ultimo rende ambigua la definizione di alcuni continenti.
Nuove Scoperte: Il Caso di Zealandia e Islanda
Uno degli esempi più sorprendenti di questa ambiguità è Zealandia, una massa di crosta continentale situata per lo più sotto il livello del mare e che ospita la Nuova Zelanda. In altre parole, la Nuova Zelanda è la parte emersa di Zealandia, che soddisfa molti dei criteri di un continente: è composta da crosta continentale con una varietà di rocce ricche di silice e si eleva significativamente sopra il fondale oceanico. Tuttavia, essendo Zealandia in gran parte sommersa, il suo riconoscimento come continente resta dibattuto.
L’Islanda è un altro caso curioso. Situata lungo la dorsale medio-atlantica che separa le placche nordamericana ed euroasiatica, presenta sia caratteristiche di crosta continentale che oceanica.
Alcuni geologi ipotizzano che l’Islanda possa rappresentare una sezione emergente di una piattaforma continentale più ampia, ma la complessità della sua struttura lascia spazio a interpretazioni.
Le Zone di Frattura e la Difficoltà di Separare i Continenti
Alcune regioni come il Mar Rosso, che separa l’Africa dall’Asia, evidenziano come la divisione dei continenti sia più complessa di quanto sembri. Qui, la crosta terrestre si sta allargando a causa dell’attività tettonica, ma non si è ancora separata in modo netto.
Anche se il processo porterà con il tempo a una divisione dei due continenti, al momento la situazione è geologicamente confusa: la crosta è ancora in parte collegata e la divisione non è visibile in modo netto.
Dispute tra Geologi e Definizione dei Continenti
Esistono due approcci principali nella geologia per definire un continente. Da un lato, i geologi tradizionali sostengono la divisione classica, basata su criteri storici e culturali. Dall’altro, geologi come il dottor Nick Mortimer dell’istituto neozelandese GNS Science propongono una visione espansa, considerando Zealandia e altre piattaforme continentali sommerse come continenti veri e propri.
Il Futuro della Mappa dei Continenti
Gli scienziati continuano a esplorare i confini geologici, e le scoperte recenti suggeriscono che il numero dei continenti potrebbe cambiare. Molti esperti concordano sul fatto che le placche tettoniche e i continenti, nel corso di milioni di anni, si separano o si fondono, rendendo il numero dei continenti una questione temporanea.
Che si tratti di sette, otto, cinque o addirittura due continenti, come suggeriscono alcune visioni estreme, la questione resta aperta. La geologia moderna ci mostra che, a differenza delle certezze culturali, la Terra è un sistema dinamico in cui le definizioni cambiano con il progredire della scienza.