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Staccare la spina a … Cuba. L’isola affronta continui black-out elettrici

Il Presidente Díaz-Canel ha riconosciuto i gravi problema di carenze energetiche del Paese, fornendo come dato l’esistenza di black-out fino a 20 ore consecutive in alcune zone del Paese, e avvisato che almeno fino a fine giugno dovrebbero continuare ad esserci simili problemi; Diaz-Canel ha anche promesso che da agosto il servizio dovrebbe riprendere regolarmente e attribuito il problema non alla mancanza di combustibile (altro problema che l’isola affronta da tempo) ma alle avarie delle stazioni elettriche. Secondo dati dell’impresa statale Unión Electrica elaborati dall’agenzia EFE il deficit energetico equivale ad almeno il 38% della domanda.

A causa dell’emergenza energetica Cuba sta affrontando anche una crisi nella distribuzione dell’acqua potabile, poiché il settore idraulico è il secondo maggiore consumatore di energia elettrica, subito dopo il consumo della popolazione. Antonio Rodríguez, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche (INRH), ha spiegato in un incontro con i media che circa 700.000 persone nel paese non ricevono acqua quotidianamente a causa dei continui blackout elettrici che colpiscono le stazioni di pompaggio. Attualmente, solo il 36% delle fonti di approvvigionamento idrico è coperto dai gruppi elettrogeni presenti negli impianti, anche se in passato questa percentuale era arrivata al 57%.

Rodríguez ha aggiunto che si prevede di raggiungere il 65% con l’introduzione di nuove batterie. Il problema è aggravato dalla carenza di pezzi di ricambio per la manutenzione e la riparazione dei gruppi elettrogeni, costringendo le aziende a fare grandi sforzi per innovare e mantenere operative le apparecchiature.

“Cars in Cuba – 57” by Nouhailler is licensed under CC BY-SA 2.0.

Per ridurre la dipendenza dalla rete elettrica nazionale, si sta accelerando l’installazione di 722 dispositivi ad energia solare. Attualmente, più di 600 di questi dispositivi sono operativi, e altre 144 unità sono state recentemente ricevute per i comuni montani. Nel dettaglio, 170 stazioni di pompaggio installeranno 70 unità alimentate da pannelli solari nell’est del paese, mentre altre 74 saranno destinate alla provincia di Villa Clara, nella regione centrale dell’isola.

La situazione economica di Cuba è tra le più critiche degli ultimi decenni, spinta all’orlo del collasso da una serie di fattori interni ed esterni. L’inefficienza e la cattiva gestione da parte delle autorità statali, combinate con l’embargo economico imposto dagli Stati Uniti, hanno portato a una serie di gravi problemi economici, inclusi il crollo della produzione interna e un’escalation dell’inflazione.

Oltre alle frequenti interruzioni di energia elettrica Cuba fa i conti con una cronica carenza di beni di prima necessità come carburante e alimenti. Per questo motivo i leader cubani sono costretti a rivalutare il ruolo delle iniziative private. Il rilancio del settore privato è visto come un mezzo essenziale per infondere nuova vitalità nell’economia nazionale.

Il processo di liberalizzazione ha portato all’apertura di migliaia di nuove imprese private, segnalando una lenta ma tangibile transizione verso un modello economico più aperto e flessibile. Sebbene l’entità del contributo del settore privato all’economia complessiva rimanga modesto, il suo impatto è in crescita e rappresenta un importante contrappeso all’inefficiente apparato statale.

“Cuban cafeteria” by malias is licensed under CC BY 2.0.
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