venerdì, Marzo 24, 2023
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Uno peggio dell’altro

di Alfredo Facchini

Forse è il caso di conoscerlo meglio. Parliamo di Ron, per gli amici, De Santis, astro nascente repubblicano, rieletto governatore della Florida, che oltre a surclassare i democratici, sembra essersi accreditato come il più papabile sfidante di Trump in vista del 2024.

Ecco, in pillole, il De Santis-pensiero sui temi più scottanti del momento. Sull’invasione dell’Ucraina la sua è una condanna senza appello, mentre per Kiev solo congratulazioni, «Penso che finora gli ucraini abbiano fatto un buon lavoro».

A Biden rinfaccia di non aver preso una posizione abbastanza forte contro il presidente russo, Vladimir Putin.
Così come rimprovera all’ inquilino della “Casa Bianca” di essersi ritirato dall’Afghanistan, «una vera macchia sul nostro paese».

Particolarmente astioso nei confronti dei tradizionali nemici degli Stati Uniti come l’Iran, in particolare all’accordo nucleare con quel paese , così come con i nuovi rivali cinesi.

Poi urbi et orbi si impegna ad essere, «il governatore più filo-israeliano d’America».

Afferma di non essere un fan delle regole. Risalta il suo approccio laissez-faire sul covid-19. La sua scalata inizia proprio in epoca “Covid”, con la battaglia per eliminare le mascherine e le lezioni a distanza per le scuole.

Si definisce un cristiano cattolico, per questo sostiene la lobby fondamentalista protestante “Family Research Council Action PAC”. In quel solco ideologico nascono provvedimenti come lo “Stop Woke Act”, che “limita” nelle scuole i modi di affrontare i temi legati alla razza e alle discriminazioni, inoltre permette ai genitori di citare in giudizio scuole e insegnanti in caso di presunte violazioni. In parole povere, guai a parlare di razzismo e sessismo, meglio soprassedere.

Non è da meno un’altra legge, ribattezzata “Don’t Say Gay” (“Non dire gay”), che vieta esprimersi su orientamento sessuale e identità di genere alle elementari e ne restringe la discussione alle superiori. «Non permetteremo che i soldi delle tasse della Florida vengano spesi per insegnare ai bambini a odiare il nostro Paese o a odiarsi a vicenda».

Sull’aborto è ancora più a destra dei fratellini d’Italia: è contrario a qualunque tipo di interruzione di gravidanza dopo le 15 settimane.

Capitolo armi. Come ti sbagli, è contrario a qualunque controllo o restrizione, posizione che gli vale l’apprezzamento della “National Rifle Association of America”.
Dopo la sparatoria alla “Stoneman Douglas High School”, avvenuta a Parkland nel 2018, 17 morti, si è detto favorevole ad arruolare agenti o veterani dell’esercito all’interno degli istituti scolastici.

Nel 2021 firma una legge a vantaggio dei petrolieri che mette al bando nello stato della Florida la possibilità presso le stazioni di servizio di rifornire le macchine elettriche

Quarantaquattro anni appena compiuti, portabandiera delle crociate identitarie, se De Santis decidesse di correre per la Casa Bianca, ne vedremo delle belle. Il suo rivale, Trump, ha già annunciato che dirà «cose che non sono belle sul suo conto. So di lui più di chiunque altro, forse più di sua moglie».

Uno peggio dell’altro.

Alfredo Facchini

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