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USA 2024: 147 referendum su aborto, marijuana e riforma elettorale

Oggi, 5 novembre 2024, gli elettori statunitensi non sono chiamati solo a scegliere il prossimo presidente, ma anche a esprimersi su una serie di referendum statali che affrontano temi di grande rilevanza sociale e politica. In 41 Stati, sono presenti complessivamente 147 misure referendarie su cui i cittadini sono invitati a votare.

Aborto

Uno dei temi più dibattuti è l’aborto, con 11 misure in votazione, il numero più alto mai registrato in un singolo anno. Questo riflette l’intenso dibattito seguito alla decisione della Corte Suprema nel 2022 di ribaltare la storica sentenza Roe v. Wade. Stati come Florida, Arizona, Colorado, Maryland, Missouri, Montana, Nebraska, New York, Nevada e South Dakota hanno inserito nelle loro schede elettorali quesiti riguardanti i diritti riproduttivi. In Florida, ad esempio, gli elettori decideranno se abrogare l’attuale divieto di aborto dopo sei settimane di gestazione.

Legalizzazione della Marijuana

La questione della legalizzazione della marijuana è un altro tema centrale. Attualmente, 23 Stati hanno legalizzato l’uso ricreativo della marijuana, mentre 38 ne consentono l’uso medico. Oggi, gli elettori di Florida, Nebraska, North Dakota e South Dakota sono chiamati a decidere se estendere la legalizzazione. In Florida, ad esempio, si vota per permettere l’uso ricreativo della marijuana per i maggiori di 21 anni, ampliando l’attuale legalizzazione per uso medico.

“US Election 2012” by izahorsky is licensed under CC BY-NC-ND 2.0.

Salario Minimo

Il tema del salario minimo è presente in diverse schede elettorali. In California, si propone un aumento graduale del salario minimo a 18 dollari l’ora. In Alaska e Missouri, si discute un incremento a 15 dollari l’ora. In Arizona, gli elettori valuteranno un emendamento costituzionale che rivedrebbe le regole sul salario minimo per i lavoratori che ricevono mance.

Riforma del Sistema Elettorale

Un numero significativo di Stati sta considerando riforme del sistema elettorale, in particolare l’adozione del “voto a scelta classificata” (ranked-choice voting). Questo sistema permette agli elettori di classificare i candidati in ordine di preferenza, anziché scegliere un solo candidato. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta, vengono eliminate le preferenze dei candidati meno votati e riassegnate secondo le seconde scelte, fino a raggiungere un vincitore con la maggioranza.

Stati come Colorado, Idaho, Nevada, Oregon, Washington D.C., Alaska e Missouri stanno valutando l’adozione di questo sistema. In Nevada, ad esempio, si propone di implementare il voto a scelta classificata per le elezioni statali e federali, con l’obiettivo di promuovere una maggiore rappresentatività e ridurre la polarizzazione politica. In Colorado, si discute l’introduzione di questo sistema per le elezioni locali, mentre in Alaska si propone di estenderlo a tutte le elezioni statali.

Giustizia Penale e Finanziamento della Polizia

In Arizona, California e Colorado, gli elettori si esprimeranno su misure relative alla giustizia penale e al finanziamento delle forze dell’ordine. Questi referendum affrontano questioni come la riforma delle pratiche di polizia, l’allocazione dei fondi e le politiche di detenzione.

scheda elettorale 2016 “vote” by frankieleon is licensed under CC BY 2.0.
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