sabato, Luglio 27, 2024
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In Catalogna la povertà estrema è cresciuta del 31%

La Croce Rossa l’anno scorso in Catalogna ha assistito 422.324 persone in povertà. Numeri impressionanti che rappresentano individui reali e riflettono la grave vulnerabilità in cui molte persone si trovano.

In particolare, la povertà colpisce in modo sproporzionato le donne, che rappresentano il 57% degli assistiti. La situazione di vulnerabilità è aumentata del 31% in Catalogna, secondo quanto segnalato dai responsabili locali della Croce Rossa.

I responsabili della Croce Rossa spiegano che la vulnerabilità non riguarda solo la povertà, ma coinvolge anche persone che lottano con dipendenze, malattie, solitudine involontaria tra gli anziani, studenti privi di tempo libero e opportunità, migranti in cerca di assistenza immediata e vittime di violenza di genere, tra cui 4.000 donne che ricevono protezione.

Le oltre 422.000 persone assistite in Catalogna salgono a 591.266 se si includono anche i beneficiari dei progetti di cooperazione internazionale. Tuttavia, questi numeri non riflettono pienamente l’entità del problema.

157.656 persone hanno ricevuto assistenza per i bisogni primari, ma molte di loro sono a capo di famiglie dipendenti da loro e si trovano in una situazione di estrema povertà. Il totale delle persone che vivono in estrema vulnerabilità e che vedono aumentare questa condizione del 31% è probabilmente molto più elevato, vicino ai 200 mila individui.

La Croce Rossa traccia una radiografia allarmante della vulnerabilità in Catalogna, con i dati più alti degli ultimi quattro anni. Questo aumento sostenuto della povertà strutturale è stato esacerbato dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19, dal cambiamento climatico e dalla guerra in Ucraina.

L’organizzazione fornisce sostegno a quasi 158.000 persone per garantire loro cibo e coprire le necessità urgenti, come prodotti per l’igiene personale e materiale scolastico per i figli. Senza l’aiuto della Croce Rossa, queste persone non sarebbero in grado di acquistare beni di prima necessità o sostenere le spese per luce, acqua e gas.

Durante la crisi sanitaria del COVID-19 hanno già assistito oltre un milione e mezzo di persone e intendono continuare a farlo anche nell’era post-pandemia. La Croce Rossa in Catalogna può contare su un vasto sostegno dalla comunità, con oltre 20.272 volontari che rappresentano il suo tesoro più prezioso.

In Catalogna, come nel resto della Spagna, i volontari costituiscono la maggioranza, rappresentando il 61% del totale, mentre l’organizzazione conta anche su 1.670 dipendenti (74% donne) e 217.781 iscritti (59,7%, sempre donne). La Croce Rossa collabora inoltre con 4.326 aziende e ha stretto 231 alleanze con altre entità giuridiche.

Foto di Alex Rodríguez Santibáñez su Unsplash

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