venerdì, Maggio 17, 2024
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Oppiacei Usa: assolti i produttori

Ci siamo occupati soltanto pochi giorni fa del caso McKinsey, società di consulenza che ha diffuso scriteriatamente antidolorifici derivati da oppioidi, creando quindi forti dipendenze nei pazienti, con consigli di marketing sia alle case produttrici di oppioidi che ad agenzie del governo federale. Un crimine consumato in prevalenza nella regione del West Virginia. Ieri, lunedì 4 luglio, un giudice federale ha stabilito che i tre principali distributori di farmaci della nazione non hanno causato un disturbo pubblico invadendo con milioni di pillole di oppiacei la comunità del West Virginia.

Tutto previsto, anche se l’ingiustizia è palese. Non soltanto la McKinsey, che aveva patteggiato in precedenza 600 milioni di dollari di ammenda, è uscita illesa da un processo in cui non è stata nemmeno chiamata a rispondere della sua pubblicità aggressiva. AmerisourceBergen, Cardinal Health e McKesson, le società incriminate, non sono state ritenute responsabili delle conseguenze di un’inondazione di oppioidi sulla società e sul mercato. La loro tesi è semplice. Secondo i legali i farmaci sono stati prescritti da medici autorizzati e non ci sono prove che quelle prescrizioni fossero illegittime; inoltre i farmaci possono essere indirizzati verso mercato nero all’insaputa dei produttori.

A proporre la causa era stata la Contea di Cabell, Huntington, che affermava, al contrario, la conoscenza e consapevolezza dei danni prodotti dalle cause farmaceutiche nell’immissione sul mercato di tali dosi massicce di oppioidi. Ma il giudice non si è limitato a questo, ha anche contestato a Cabell di non aver predisposto un piano preciso per intervenire sui danni prodotti nella comunità dagli oppioidi spiegando come avrebbero speso i soldi che avrebbero ricevuto in caso di vittoria al processo. Gli avvocati della contea di Cabell stanno adesso valutando i termini per un ricorso.

La decisione arriva un anno dopo che gli avvocati di imputati e querelanti, al termine di un processo della scorsa estate hanno raggiunto un accordo nazionale da 21 miliardi di dollari con la stragrande maggioranza di stati, contee e città per risolvere la maggior parte delle cause contro di loro. Le comunità del West Virginia però non facevano parte di quell’accordo e alcuni avvocati di Cabell si sono detti sorpresi dal tempo impiegato dal giudice che esaminava il caso della West Virginia per arrivare alla sentenza.

Il processo ha accertato che le società spedivano farmaci senza tener conto degli avvisi di estremo pericolo sulla possibilità di creare un mercato nero degli oppioidi. e conseguenze devastanti per la comunità. In un arco di otto anni terminato nel 2014, sono stati distribuiti più di 81 milioni di pillole di idrocodone e ossicodone su prescrizione nella contea del West Virginia. In pratica 94 pillole per ogni singolo adulto o bambino all’anno.

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