domenica, Giugno 16, 2024
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L’Italia di Fleximan, che ama chi ruba ai poveri per dare ai ricchi

Al di là dell’identità del cosiddetto Fleximan, che gli inquirenti avrebbero identificato in un determinato tizio, ex segretario di Forza Nuova, ma guarda il caso, poteva essere di qualsiasi simpatia politica invece è/sarebbe un simpatizzante di estrema destra, le valutazioni da fare per le sue azioni riguardano l’ondata di simpatia e calore che lui e gli altri “segatori” di autovelox raccolgono tra i nostri concittadini.

Il problema non è la violazione della legalità, visto che non apparteniamo alla schiera di giornalisti/sceriffi tanto di moda, quelli che amano il carcere come soluzione di tutti i mali, quelli di cultura davighiana, secondo cui un innocente è soltanto un malvivente che l’ha fatta franca. E se pensate che ci riferiamo soprattutto ai colleghi del Fatto quotidiano non siete in errore.

Molte leggi sono sbagliate e se non fosse stato, soprattutto in passato, per coloro che coraggiosamente le hanno violate per metterne in evidenza l’ingiustizia, oggi non avremmo molti diritti civili, diventati a loro volta legge. Quindi non è per aver commesso un reato che riteniamo le azioni di Fleximan e l’enorme consenso che raccoglie tra gli italiani il simbolo più palese della cultura becera individualista che attraversa il nostro Paese da oltre trent’anni.

Un Paese dove anche chi fa le leggi è un incapace che fa le regole ad minchiam, come dimostra il fatto che gli stessi autovelox, scopriamo dalle sentenze dei vari tribunali, sono illegali perchè non omologati, quindi impugnare le multe per autovelox porta automaticamente alla cancellazione della multa.

Un Paese dove gli autovelox servono agli enti locali a fare cassa e non a evitare incidenti e stragi stradali. Perchè nè a Fleximan nè ai legislatori interessa niente della mia e vostra salute, del benessere sociale, della giustizia sociale. E’ l’Italia in cui uccidere non è considerato ingiusto in quanto tale ma soltanto perchè è vietato dalla legge.

Una cultura che permette di non fare alcuna differenza tra chi ruba per fame e chi ruba per avidità, dove per i furbetti della Liguria, per noi garantisti innocenti fino al terzo grado di giudizio, che passavano molti giorni a fiches e mignotte a Montecarlo in cambio della concessione di appalti, secondo le accuse, scatta la stessa simpatia che riscuote Fleximan.

ETH-Bibliothek CampiFlegrei Public Domain

Poi, quando crollano autostrade e ponti, quando un’intera famiglia viene annientata da un ubriaco a duecento all’ora a bordo di un Suv da 50 mila euro, quando viene giù una collina perchè i soldi per le opere di contenimento sono sparite, quando accadrà la tragedia dell’esplosione dei Campi Flegrei e moriranno migliaia di persone a cui è stato sanato ogni possibile abuso, a loro e ai costruttori, ecco, allora, con insopportabile ipocrisia, accuseremo “il potere” di essere corrotto, “la politica” di essere ridotta a ladrocinio, “la magistratura” di essere al servizio dei potenti.

Ognuno, ogni singolo cittadino ha una parte in questa tragicommedia. Fare finta di non capire che il motivo per cui non si va a cento all’ora in una stradina non è la multa ma la possibilità di uccidere qualcuno, è la cifra di questa parte d’italiani che disprezziamo profondamente. Non siamo preti che devono assolvere tutti.

L’amore per Fleximan è l’amore di una parte del Paese per i cazzi propri. Non c’è nessuna riparazione a un’ingiustizia sociale nel segare gli autovelox. Perchè non è la multa ingiusta ed eccessiva che viene messa in discussione ma la verifica della velocità a cui vai, la verifica del tuo essere individuo responsabile in mezzo a una collettività.

Così come quando ti permettono di costruire una casa sopra un vulcano perchè sei un disgraziato, si sta aprendo la porta a migliaia di disgraziati che vivranno sopra il vulcano. Perchè lui sì e io no? E allora dai, costruiamo, difendiamo piccoli e grandi privilegi, anche se gli scienziati ci dicono che è solo questione di tempo prima che la falda esploda.

Poi daremo la colpa alla Protezione Civile, alle autorità, a Babbo Natale, al destino cinico e baro. Fleximan è un eroe nazionale perchè incarna questa cultura odiosa, quella per cui se muori di fame è colpa tua perchè non sei abbastanza furbo, quella per cui se non c’è lavoro è perchè ce lo tolgono gli immigrati. Fleximan è l’Italia della Meloni, di Salvini, del fu Berlusconi, di Mafia Capitale, dei sindaci del Pd che riducono la povertà a decoro urbano.

Fleximan ruba ai poveri per dare ai ricchi, è il fulcro del sistema. Piace a chi chiede condanne inflessibili per i poveracci che rubacchiano telefonini e portafogli e ammira chi si mette in tasca milioni. Piace a chi ha perso ogni minima visione di una società che molto prima che dalle leggi scritte sia regolata dall’idea di giustizia sociale.

“Il Ponte Morandi dopo il crollo, visto da Est, dettaglio” by Michele Ferraris is licensed under CC BY-SA 4.0.

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