domenica, Giugno 16, 2024
HomeCulturaLe vittime dei test nucleari Usa in Nevada e nel New Mexico

Le vittime dei test nucleari Usa in Nevada e nel New Mexico

La scorsa settimana, dinanzi al Congresso Usa, Capitol Hill, si sono riuniti uomini e donne che portavano con sé cicatrici chirurgiche, lunghi resoconti medici e fotografie ingiallite di persone care decedute. Lo scopo della protesta era di sensibilizzare i legislatori sul costo umano del programma nucleare statunitense.

Si chiamano “downwinders”, persone che vivevano vicino ai siti di test nucleari. Tra il 1945 e il 1962, oltre 100 ordigni nucleari furono detonati in superficie nel New Mexico e nel Nevada. Per decenni, queste comunità hanno sofferto di tumori rari, malattie autoimmuni e altre patologie. Tuttavia, solo alcuni hanno ricevuto risarcimenti dal governo federale.

I downwinders che hanno visitato Washington a causa della legislazione attuale, non hanno diritto all’assistenza federale, poiché non risiedono nelle aree designate dello Utah, Nevada e Arizona coperte dal Radiation Exposure Compensation Act (RECA). Questa legge del 1990 ha fornito miliardi di dollari a coloro esposti a radiazioni durante i test nucleari o l’estrazione dell’uranio. Tuttavia, molte comunità colpite, come quelle nel sud del New Mexico, sono state escluse.

Ora stanno lottando per essere inclusi nella legge. Il RECA scadrà il 7 giugno, interrompendo il programma. Un disegno di legge in stallo al Congresso estenderebbe la legge e amplificherebbe i risarcimenti. La Casa Bianca appoggia l’estensione, e il Senato l’ha approvata con un voto bipartisan di 69 favorevoli e 30 contrari in marzo.

Negli ultimi due mesi, però, il presidente della Camera Mike Johnson ha bloccato il voto sul disegno di legge del Senato. A partire da oggi, il Congresso ha solo sette giorni lavorativi prima della scadenza del RECA, che porrà fine ai risarcimenti e agli screening sanitari per le comunità colpite.

“Explosion” by ˙Cаvin 〄 is licensed under CC BY 2.0.

Durante la Guerra Fredda, Washington ha esposto la popolazione a radiazioni pericolose, minimizzando e ignorando i rischi per la salute. I downwinders americani hanno pagato per questa negligenza e ora chiedono giustizia.

Un caso esemplare è quello di Bernice Gutierrez, 78 anni, che aveva solo otto giorni quando la prima bomba atomica esplose nel luglio 1945 nel sito di Trinity, a circa 35 miglia da Carrizozo, nel New Mexico. Nessuno delle quasi 500.000 persone entro 150 miglia dall’esplosione fu avvertito. La potenza del test Trinity fu di 21 kilotoni. La cenere radioattiva cadde per giorni, contaminando acqua, case e campi.

Negli anni successivi, a 29 membri della famiglia di Bernice Gutierrez furono diagnosticati vari tipi di cancro. Molti morirono, incluso suo figlio Toby Jr., morto di leucemia a 56 anni. Sua figlia Jeanne è attualmente in cura per il cancro alla tiroide. Anche Bernice ha subito la rimozione della tiroide a causa del rischio elevato di cancro. Nella sua condizione sono molti di coloro che hanno partecipato alla protesta.

Per ottenere i benefici del RECA oggi, bisogna dimostrare di aver vissuto in una delle circa 20 contee per almeno due anni tra il 1951 e il 1958, oppure nel luglio del 1962. Inoltre, bisogna aver ricevuto una diagnosi di uno dei 19 tipi di cancro collegati al programma nucleare. Se idonei, si riceve un risarcimento di 50.000 dollari. Dall’entrata in vigore della legge, solo 41.200 richieste sono state approvate, per un totale di circa 2,6 miliardi di dollari.

Il nuovo disegno di legge amplierebbe l’idoneità al risarcimento, includendo più comunità e aumentando il risarcimento fino a 100.000 dollari a persona. Tuttavia, i senatori dello Utah Mike Lee e Mitt Romney si oppongono al costo previsto e hanno proposto una legislazione concorrente per estendere RECA di due anni senza ampliare la copertura.

“Captain Atom vs. Captain America (315/365)” by JD Hancock is licensed under CC BY 2.0.
RELATED ARTICLES

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ARTICOLI CORRELATI