mercoledì, Maggio 15, 2024
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Sorpresa negli Usa: i lavoratori tornano a fidarsi delle Unions

Per il momento è soltanto una tendenza ma di una certa consistenza. Ne parlano i principali quotidiani, dal Washington Post al New York Times, qualche timido approfondimento in tv, ma il dato è che nei luoghi di lavoro i sindacati statunitensi stanno vincendo tutte le elezioni per la rappresentanza dei lavoratori. Al punto che la società di sondaggi e statistiche Gallup ha riferito che l’approvazione dei sindacati ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 57 anni.

Gallup ha scoperto che l’approvazione dei sindacati ha raggiunto livelli minimi del 48% nel 2009 e del 52% nel 2010. Da allora i consensi sono aumentati: al 61% nel 2017, al 68% l’anno scorso e al 71% la scorsa settimana, un picco non più raggiunto dal 1965. E il consenso non è soltanto di matrice democratica, ma molto più ampio: l’89% dei democratici ha approvato i sindacati, così come il 68% degli indipendenti e il 56% dei repubblicani. Equamente diviso inoltre tra tutte le componenti etniche del mondo del lavoro.

Eppure gli stessi opinionisti sono piuttosto caustici: “Dopo un lungo periodo durante il quale la Festa del Lavoro è diventata l’occasione per i necrologi del sindacalismo, il 2022 segna una rinascita nell’apprezzamento pubblico per l’azione collettiva, la contrattazione collettiva e l’idea di solidarietà”, scrive E.J. Dionne Jr. sul Washington Post.

Di certo c’è che mai rispetto agli ultimi sessant’anni gli Usa avevano dovuto affrontare problemi di disoccupazione e crisi dei salari come in questo momento. Le discussioni pubbliche sulle crescenti disuguaglianze di reddito e ricchezza si sono rivelate molto più di semplici esercizi accademici o ideologici.

In questo quadro i lavoratori hanno provato sulla loro pelle la crisi e cercano di correre ai ripari, riaffermando nella società il principio che l’economia non può essere basata soltanto sui premi all’individualismo e al profitto sfrenati ma deve adesso sbilanciarsi in favore del mondo del lavoro.

Le azioni per difendere il lavoro sono d’altronde moltissime in tutti gli Usa, dalla lotta dei lavoratori Amazon e Apple, alle vicende di Starbucks, Trader Joe’s, Rei, solo per citare quelle che attraversano l’intero Paese. E sono state vincenti proprio a partire dal riaffermare il diritto dei sindacati ufficiali a gestire le lotte. Luce che brilla agli occhi di Bernie Sanders, come si può leggete da questo tweet:

“Come lavoratori uniti non dovete mendicare, non dovete supplicare. Con la solidarietà hai il potere. Puoi vincere. Questo è quello che sanno i padroni, questo è ciò che i padroni temono, ed è proprio per questo che dobbiamo crescere e rafforzare il movimento sindacale”.

La vittoria dei sindacati su Amazon scardinando il sistema Bezos di un padronato senza limiti e freni, ha fortemente impressionato i lavoratori statunitensi. L’Amazon Labour Union ha ottenuto una vittoria storica tre giorni fa, diventando il primo magazzino Amazon a unirsi in un sindacato negli Stati Uniti.

Certo, passato l’entusiasmo iniziale va detto che questo nuovo slancio non cancella anni di fallimenti legislativi per modificare le leggi sul lavoro, fallimenti anche dei Democratici naturalmente. La nuova forma dell’economia, con meno tipi di lavori manifatturieri su cui il mondo sindacale lavoro ha costruito il suo potere tra gli anni ’30 e ’60, crea sfide che il movimento delle Union deve ancora padroneggiare.

Ma tra i lavoratori torna una parola sopita da molto tempo: lotta. In un Paese diviso su questioni ideologiche mentre la gente precipita in povertà, i sindacati potrebbero dare un contributo fondamentale per riportare il dibattito politico con i piedi per terra. Anche i Repubblicani, la cui azione politica privilegia ancora il mondo dell’impresa su quello del lavoro, è costretto a modificare in parte le sue strategie per cercare il consenso operaio.

Negli Usa oggi è la festa del lavoro, festa nazionale e l’aumento del sostegno ai sindacati indica che un percorso diverso è possibile per migliorare salari e condizioni di lavoro. Joe Biden aveva promesso che la sua amministrazione sarebbe stata la più favorevole al sindacato nella storia degli Stati Uniti. Adesso si tratta di vedere se i lavoratori saranno i più favorevoli all’amministrazione Biden.

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